
- By: Paola Papagno
- On: 13 Marzo 2020
- Categorie: Attività di Ristorazione, Food, Ultime Notizie
- LikeUnlike Like
Anche il Buon Ricordo si ferma. 56 anni di storia alle spalle, siamo 103 professionisti che tengono alta l’immagine della cucina della tradizione italiana nel mondo. Dal 12 marzo siamo tutti e 103 ufficialmente chiusi da Decreto.
Non era mai capitato nella nostra storia. Anche se per la verità, la maggioranza di noi aveva già preso questa decisione individualmente da tempo. Inutile riportare le motivazioni. Social e Mass Media sono pieni di dibattiti. Anche troppi. Noi affronteremo questo momento con lo stato d’animo di chi vede una propria creatura smettere di volare.Siamo bottegai da una vita, con storie centenarie alle spalle. Siamo un gruppo di amici, prima che colleghi.In questi giorni, dal fatidico 23 febbraio 2020, ci siamo cercati, ci siamo confrontati, ci siamo fatti coraggio. Ci siamo sfogati come si fa tra amici. Ora siamo alla finestra. Siamo preoccupati per noi, per le nostre famiglie, per i nostri collaboratori. Senza aiuti seri e non pastrocchi rischieremo grosso.La voglia di fare, di ripartire, appena tutto sarà finito (state certi che finirà) non manca. Tutti mordiamo il freno come cavalli ai blocchi di partenza. Abbiamo 56 anni di storia da difendere. La storia dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. La difenderemo con i denti, come faremo per le nostre singole attività. Lo dobbiamo per chi ci ha preceduto. Da soli però non sappiamo se riusciremo di farlo.Aspettiamo di capire come potremo essere aiutati.
Noi siamo parte dell’Italia che lavora e che non ha paura di tirarsi su le maniche.La forza verrà da dentro noi stessi e dalle centinaia di migliaia di clienti che quando pensano a noi si portano almeno dentro un Buon Ricordo.
Noi ci crediamo: siamo il Buon Ricordo!
Luciano Spigaroli, Giovanna Guidetti e Cesare Carbone
Il Presidente Cesare Carbone
Il Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli
56 anni d’età, un centinaio di insegne, di cui una decina all’estero: dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio (a quei tempi scarsamente considerata) ristoranti e trattorie di campagna e di città, dal Nord al Sud. L’URBR è stata la prima associazione fra ristoratori nata in Italia ed è ancora oggi la più diffusa e conosciuta. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. Nel loro insieme, ristoranti e trattorie associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana.

Dalla Logistica Internazionale ad AISOPOS, durante un percorso lungo e spesso difficile, senza fermarsi mai. Appassionata di scrittura e lettura, del profumo delle pagine dei vecchi libri e del Cliquot!
” La visione è l’arte di vedere ciò che è invisibile agli altri ”
[Cit. Jonathan Swift]
Paola Papagno
Related Posts
- Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Luciano Spigaroli: “Non c’è più tempo, fateci lavorare!”
- URBR, le 6 new entry e la Guida Buon Ricordo 2021
- Coldiretti, crack da 34 mld per ristoranti nel 2020 bonus salva made in Italy dai campi al piatto
- Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Luciano Spigaroli, ci stiamo giocando l’intera ristorazione italiana
- Far ripartire subito la ristorazione con regole rigide ma applicabili e non tali da far chiudere l’80% dei ristoranti italiani
- URBR, siamo pronti a ripartire, metteteci in grado di farlo
- La Rete della Ristorazione Italiana cresce e rinnova le richieste al Governo: 8 le misure essenziali
- Unione Ristoranti del Buon Ricordo, “UN GRIDO D’ALLARME”