
- By: Michele Salvia
- On: 14 Gennaio 2019
- Categorie: Architettura e Design, LifeStyle, Ultime Notizie
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Primo edificio scolastico a riaprire i battenti nel centro storico de L’Aquila dopo il tragico terremoto del 2009, l’istituto religioso si caratterizza per l’utilizzo delle migliori tecnologie adottate, pur mantenendo vivo il ricordo della struttura originaria.
A quasi dieci anni dall’evento che ha sconvolto l’Abruzzo, un altro tassello fondamentale della vita scolastica e religiosa aquilana è stato finalmente posto. La struttura, che si erige sul terreno dove sorgeva il precedente edificio abbattuto per ovvie ragioni di agibilità, si propone come elemento portante per l’attività educativa e come motivo di aggregazione per dare nuovo slancio alla vita sociale della città.
Il progetto, ideato con particolare attenzione ai problemi sismici, presentava alcune difficoltà per il rispetto dei piani di fuga anti-incendio e per la complessità stessa dell’edificio che prevede diverse funzioni. La Committenza aveva infatti richiesto tre aree distinte secondo le tre diverse funzioni: residenziale, religiosa e scolastica. La funzione scolastica, inoltre, risultava particolarmente complessa per la presenza di studenti di fasce di età diverse : asilo nido, scuola d’infanzia e scuola primaria.
In aggiunta, venivano richiesto alcuni servizi specifici per ogni funzionalità, come un refettorio con cucina interna, dormitori per studenti, aula informatica, aula magna con accesso libero alla cittadinanza, palestra, aula insegnati e aule per il catechismo.
Data la complessità dell’intervento, lo Studio Apostoli è stato incaricato di sviluppare tutti gli aspetti progettuali, integrando progettazioni architettonica, strutturale, impiantistica (MEP) e interior design, in ambiente BIM, una modalità di lavoro che permette l’individuazione e la risoluzione delle interferenze tra i differenti elaborati progettuali oltre a fornire dati che mostrano l’intero ciclo di vita dell’edificio dall’ideazione, alla costruzione, fino alla demolizione e al riutilizzo dei materiali
IL CONCEPT ARCHITETTONICO
La struttura è formata da due ali con, al centro, un elemento definito “cannocchiale” che costituisce l’area d’ingresso e di distribuzione. Questo spazio è caratterizzato da una grande vetrata rivolta verso le storiche mura di cinta della città, attraverso la quale è possibile godere di una suggestiva vista paesaggistica sul pendio collinare antistante e sulla Porta Leone, celebre monumento medievale caratterizzato da un torrione di oltre dodici metri.
Le grandi
vetrate a tutta altezza, realizzate per amplificare gli spazi ma
soprattutto per offrire una ampia luminosità naturale in ogni stanza, risultano
infatti come un elemento caratterizzante dell’edificio.
Ulteriore attrattiva architettonica del progetto sono le facciate, attentamente pensate e realizzate. La facciata principale è posizionata nel lato sinistro e guarda verso il grande piazzale prospiciente l’edificio. Il piazzale si presenta come una sorta di sagrato e si distingue per il suo porticato che, con il rivestimento a lesene, scandisce il ritmo della facciata stessa.
All’interno, si
sonno voluti creare degli spazi “dislocati”, mantenendo nel lato destro
una struttura sostanzialmente simile a quella del precedente edificio e, nel
lato sinistro, realizzando un layout più moderno e ricco di tecnologie
all’avanguardia. Tale area è stata pensata per rispondere alle specifiche
esigenze funzionali e acustiche in voluto
contrasto con la facciata esterna più “calda” e capace di comunicare un
sentimento di “unanimità” all’istituto.
L’edificio presenta una struttura in calcestruzzo armato, studiata con particolare attenzione ai sistemi di sicurezza sismica e antiincendio, mentre le pareti perimetrali ed interne sono state realizzato principalmente a secco in cartongesso, per una maggiore sostenibilità e velocità di realizzazione.
Apostoli sintetizza così il progetto: “sono particolarmente orgoglioso di quest’opera interamente progettata da architetti, ingegneri e interior designer del nostro Studio. Un incontro di professionalità ed esperienze che ha permesso di superare difficoltà tecniche ed estetiche nel rispetto di quest’area tristemente riconosciuta per la sua alta sismicità. Sono inoltre particolarmente grato alla Committenza che si è dimostrata illuminata e aperta all’utilizzo di nuove tecnologie progettuali e costruttive. Ciò ha permesso il completamento di un’opera complessa in tempi contenuti e nel rispetto del budget assegnato”
Arch. Michele Salvia

Nato a Ischia nel 1984, laureato in Restauro dell’Architettura, affascinato dalla storia e dai suoi
monumenti, percorro anche la strada dell’insegnamento. Appassionato da sempre di teatro mi
diletto in quest’arte con una compagnia teatrale amatoriale. “Gli uomini si volgono a guardare ai
giorni dell’infanzia come alla maggiore felicità, perché quelli erano i giorni del maggiore incanto,
della maggiore semplicità e della più forte immaginazione.” (cit. John Ruskin)
Michele Salvia
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