
- By: Marco Beolchi
- On: 8 Ottobre 2019
- Categorie: Attività di Ristorazione, Food, Ultime Notizie
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OTIVM_Milano lo trovate a ridosso di piazza Cordusio, in via Gaetano Negri all’angolo con via Santa Maria Segreta, nel centro di Milano.
Uno spazio di circa 400 mq, all’interno di un edificio realizzato da Giò Ponti, che trasforma i classici standard architettonici dando vita a nuove forme che richiamano i canoni della pittura rivoluzionaria e metafisica di Giorgio De Chirico.
Attraverso un lavoro che mescola i principi dell’interior design a quelli puramente architettonici, nasce uno spazio che si contraddistingue per una forte atmosfera teatrale e surrealista.
La pavimentazione in resina scandita da linee sinuose, che riprendono le linee morbide ed in movimento del tetto, sembra voler accogliere e al contempo abbracciare il cliente, immergendolo in una location estremamente suggestiva.
Archi dalle linee pulite e neoclassiche sono stati realizzati appositamente per evidenziare e creare la prospettiva, accentuata da uno sfondo di tonalità giallo/arancio che mira a creare immagini volutamente indefinite e che giocano sulla libera interpretazione di chi le osserva.
La scala che porta al soppalco del locale viene supportata da un’imponente colonna neoclassica dipinta per metà di colore vinaccio e per metà di blu notte che ricorda le nuances della tavola colori di De Chirico. Adiacente a questa importante colonna costruita per scandire lo spazio, nasce un’area dedicata ai dinner show e, in particolare, agli spettacoli di performance aeree.
Ed è proprio alzando lo sguardo verso il soppalco, che si intravede una delle peculiarità della location, ovvero l’area dedicata alla toilette. I bagni vengono settorializzati all’interno di un volume che, sul soppalco, viene separato dalla salal attraverso un vetro opaco e rigato dal quale, nell’ottica del vedo non vedo, si riescono a scorgere i lavabi e le sagome di chi li utilizza.
La zona bar è caratterizzata da un marmo a macchia aperta in cui i tratti lasciano intravedere la forma di un’enorme mantide, mentre il retro del bar riprende il blocco dedicato alle toilettes attraverso l’utilizzo del vetro rigato.
Ed è in quest’atmosfera seducente e metafisica che si incastrano ulteriori elementi come le eleganti poltroncine, i dettagli in acciaio champagne, le linee morbide del tetto interrotte bruscamente dalla grande colonna che richiama il simbolismo fallico ed infine l’illuminazione scandita da 7 grossi lampadari che riprendono le linee pulite delle arcate. Durante l’after dinner è possibile ammirare come le forme architettoniche sembrano prender vita grazie alla sinergia di musica e light design accomodandosi dinanzi al banco bar sugli sgabelli ed i pouf.
OTIVM è un locale che rompe gli schemi, un ambiente tratteggiato da richiami surrealisti, da forme fisiche che aprono le porte a dimensioni metafisiche, dalla grammatica forte e per alcuni versi libertina: del resto eros e cibo sono due funzioni vitali per il mantenimento della specie umana, come tali ricompensate dalla Natura con il massimo piacere, e per questo sono da sempre stati legati nella cultura di ogni popolo e in ogni epoca storica.
Il menù, studiato dallo chef Gianluca Rosano, equilibra influenze asiatiche e sudamericane alla tradizione locale.
“Vivi per essere la meraviglia e l’ammirazione del tuo tempo”.
(William Shakespeare)
Architects and credits: N+M Studio (Nick Maltese – Emanuele Tresoldi)
Arch. Marco Beolchi

Appassionato e specializzato nel Food & Beverage mi occupo, dirigendo un’orchestra di talenti, di dare risposta a qualsiasi necessità attinente questo settore specifico. Scrivo, progetto, sviluppo. Mi diverto.
www.marcobeolchi.com
“L’unica norma che mi piace seguire: pomodoro, melanzane e ricotta salata”
Marco Beolchi
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